Eccoci qua dopo la sosta natalizia, iniziamo le attività con una nuova esperienza: la verifica sperimentale dell'equivalente elettrico del calore tramite il calorimetro delle mescolanze.
I prerequisiti di questa esperienza sono la conoscenza della termologia-calorimetria e la padronanza degli strumenti di misura come un tester digitale o analogico oppure di amperometri e voltmetri oltre a sapere le basi dell'elettrotecnica come ad esempio la legge di Ohm.
Il coefficiente di conversione il J =E/Q (Joule/cal) dovrà rimanere costante per ogni rilevamento di T (°C) e t (s).
Ricordo che nell'equazione Ee (energia elettrica) = V*i*delta t
la potenza P=V*i, ma la potenza P può essere calcolata anche con altre formule tipo R*i*i oppure V*V/R
Infine tracciare un grafico su carta millimetrata mettendo sull'ordinate l'energia elettrica e sulle ascisse la quantità di calore, il risultato dovrebbe essere una retta passante per l' origine.
Per gli errori si possono ricavare quelli interni ed esterni, in questo caso ho preferito far calcolare solo quello esterno prendendo come riferimento il calore specifico dell'acqua 4186 J/kg*K
Per scaricare o semplicemente visualizzare il file cliccare qui: equivalente elettrico del calore
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